La Thailandia e’ forse il paese del sud est asiatico che e’ maggiormente organizzato dal punto di vista burocratico per accogliere i pensionati. E’ infatti gia’ da molti anni disponibile e facilmente ottenibile un apposito visto per pensionati che scelgono questo paese per i loro anni di riposo finita l’attivita’ professionale. Il visto in questione e’ il Non Immigrant O-A ma che e’ comunemente detto retirment visa (visto per pensionati). Vediamo come funziona e quale documentazione richiesta per il suo ottenimento.
Requisiti per richiedere il visto:
- Eta’ minima (al momento della richiesta): 50 anni
- Al richiedente non deve essere stato proibito l’ingresso in Thailandia come da legge sull’immigrazione BE 2522
- Il richiedente deve avere una fedina penale pulita nel proprio paese e non aver commesso reati in Thailandia
- Non avere malattie proibitive (Leprosy o malattia di Hansen, Tubercolosi, dipendenti da droghe, Elefantiase, Sifilide) e sana e robusta costituzione.
- Avere la cittadinanza o la residenza del paese dal quale viene inoltrata la domanda di visto
Documenti per richiedere il visto:
- Passaporto con validita’ residua di almeno 18 mesi
- Fotocopie della pagina del passaporto riportante i dati personali
- 3 foto tessere 4×6 recenti
- Modulo di richiesta debitamente compilato (3 copie)
- Certificato penale
- Certificato medico emesso nel paese in cui si presenta la domanda e che esclude la presenza delle patologia riportate sopra (legge thailandese BE 2535)
- Copia recente del CUD attestante la pensione percepita che deve essere almeno l’equivalente di 65000 baht oppure l’estratto conto bancario riportante la giacenza minima di 800.000 baht (o equivalenti in euro) in questo caso occore anche una lettera di garanzia emessa dalla propria banca
L’ambasciata od il consolato thai dopo valutazione rilascera’ un visto Non Immigrant O-A da utilizzarsi entro 6 mesi dal suo rilascio e cha da diritto a 90 giorni di permanenza sul territorio thailandese. Il costo del visto e’ di 2000 baht per il single entry e di 5000 baht per il multi entrata.
Questo visto puo’ essere esteso alla durata di un anno presentando la domanda presso la divisione immigration della locale stazione di polizia del luogo ove soggiornate in Thailandia presentando ulteriore documentazione ed apposita domanda e sara’ oggetto di uno dei prossimi articoli qui sul nostro sito.
Attenzione: questo tipo di visto non vi da diritto a lavorare in Thailandia
Contattaci pure per ogni dubbio od esigenza relativo a questo tipo di visto compilando questo modulo!
Riguardo al trasferimento della residenza (per certi versi: non obbligatorio*) in Thailandia c’è da precisare che un’eventuale, richiesta di percepire la pensione al lordo** non viene consentito ai pensionati ex-statali, come da accordo bilaterale IT/TH.
In tutti gli altri casi potrebbe anche esserci un diniego da parte dell’Ufficio INPS provinciale data l’irrazionale testo dell’accordo bilaterale (quindi per la richiesta meglio affidarsi a locali agenzie specializzate.
*L’Ambasciata d’Italia a Bangkok rilascia la certificazione del reddito anche ai NON residenti (ovvero non iscritti AIRE) ma solo domiciliati in Thailandia.
Questo comporta l’obbligo di non essere domiciliati in Thailandia per 12 mesi consecutivi (in questo caso corre l’obbligo di iscrizione all’AIRE), questo comporta l’obbligo di rientrare in Italia almeno una volta l’anno.
Il vantaggio che si ottiene è di non venire esclusi dal Sistema Sanitario Nazionale e di non venire assoggettati a IMU seconda casa per l’eventuale unico immobile posseduto in Italia.
**Il trasferimento della pensione LORDA con accredito in Thailandia deve essere richiesto all’INPS documentando all’ente l’avvenuta iscrizione al fisco thailandese (questo iter burocratico porta alla sospensione temporanea del pagamento mensile per circa 4 mesi).
Da notare che la certificazione del reddito, da parte dell’Ambasciata, viene indicato al LORDO e NON al NETTO, quindi i 65.000 mensili o gli 800.000 baht vanno considerati lordi.